Fin dal 1995, Coop si è distinta per essere stata la prima Insegna della Grande Distribuzione italiana a commercializzare prodotti del mercato equo solidale certificati FairTrade con il primo prodotto “Caffè per solidarietà”. Attualmente, la linea Solidal Coop conta circa 50 referenze, ed è un progetto che coinvolge più di 50 Cooperative sociali in oltre 20 Paesi del mondo.
Entro il 2030, raggiungere e sostenere progressivamente la crescita del reddito del 40 per cento più povero della popolazione ad un tasso superiore rispetto alla media nazionale.
Coerentemente con la sua mission, Nova Coop si impegna a sostegno dei Paesi in via di sviluppo e delle categorie sociali in situazioni di fragilità, attraverso iniziative commerciali, progetti ed attività sociali sul territorio.
Oltre ai prodotti della linea Solidal Coop, sugli scaffali di Supermercati e Ipermercati della rete è possibile acquistare altri prodotti legati a progetti “etici”, come gli articoli prodotti in carcere (caffè, pane e birra) dalla Cooperativa Pausa Cafè e i biscotti del progetto Banda Biscotti.
Dal 2022, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, è partito in collaborazione con Pausa Cafè, il progetto ‘’Bread for Peace’’.
Il progetto prevede l’importazione da parte di Pausa Cafè, senza intermediazioni, del grano tenero dell’Ucraina, dalla regione di Leopoli, riconoscendo ai produttori un prezzo leggermente superiore a quello di mercato. Il grano, dopo essere stato macinato presso il Molino Grassi di Parma, viene utilizzato per la panificazione nel carcere San Michele di Alessandria, utilizzando lievito madre e cottura in forno a legna. Nova Coop commercializza il pane e i grissini nei suoi punti vendita.
Infine, con il Progetto “Frutti di pace” continua con successo la vendita delle confetture e dei succhi di piccoli frutti, risultato del lavoro di oltre 500 famiglie di Soci della Cooperativa agricola “Insieme”, nella parte della Provincia bosniaca compresa tra Bratunac e Srebrenica, teatro di conflitti nel 1995
La Cooperativa nasce per favorire il ritorno a casa dei profughi della ex-Jugoslavia, in particolar modo donne, attraverso la creazione di un’occupazione che si basa su Cooperative che coltivano frutti rossi nelle fattorie di famiglia. In questo modo contadine, agronome e operaie di diverse etnie possono tornare dove sono nate e avere un’occasione di riscatto, valorizzando le produzioni locali.
Tutte queste azioni dimostrano l’impegno concreto della Cooperativa nel supportare iniziative che coniugano sviluppo sociale e sostenibilità economica.