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Bilancio di condivisione 2020

Città e comunità sostenibiliLa gestione dei rifiuti

La gestioni dei rifiuti

Nova Coop e il sistema Coop nazionale mettono in campo numerose azioni per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e dei loro impatti, lavorando sul packaging del Prodotto a Marchio, con un'accurata gestione nei negozi e sensibilizzando i Soci e clienti ad una corretta gestione del rifiuto.

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Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

Entro il 2030, aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici.

La gestione dei rifiuti nei punti vendita

In ambito ambientale si parla ormai sempre di più di “New economy”.

Il concetto di economia circolare risponde al desiderio di crescita sostenibile e sposta l’attenzione sul riutilizzare, aggiustare, rinnovare e riciclare i materiali e i prodotti esistenti. Quel che normalmente si considera come “rifiuto” può essere trasformato in una risorsa.

Ma la transazione verso un’economia circolare richiede la partecipazione e l’impegno di diversi gruppi di persone. Il ruolo dei decisori politici è quello di offrire alle imprese condizioni strutturali, prevedibilità e fiducia, valorizzare il ruolo dei consumatori e definire come i cittadini possono beneficiare dei vantaggi dei cambiamenti in corso.

Le misure, come la migliore progettazione ecocompatibile, la prevenzione e il riutilizzo dei rifiuti possono generare, in tutta l’UE, risparmi netti per le imprese fino a 604 miliardi di euro, ovvero l’8% del fatturato annuo, riducendo al tempo stesso le emissioni totali annue di gas a effetto serra del 2-4%. In generale, attuare misure aggiuntive per aumentare la produttività delle risorse del 30% entro il 2030 potrebbe far salire il PIL quasi del 1% e creare oltre 2 milioni di posti di lavoro rispetto a uno scenario economico abituale.

Il Ministero dell’Ambiente sta portando avanti il “pacchetto rifiuti” ovvero il recepimento delle modifiche delle più importanti direttive europee in materia di rifiuti, che cambierà totalmente la normativa del settore, con lo scopo di far decollare realmente l’economia circolare.

I principali obiettivi dei decreti, come già ricordato riguardano:

  • Il riciclaggio entro il 2025 per almeno il 55% dei rifiuti urbani (60% entro il 2030 e 65% entro il 2035)
  • La riduzione dello smaltimento in discarica, che dovrà scendere al 10% entro il 2035
  • Il riciclaggio del 65% degli imballaggi entro il 2025 e il 70% entro il 2030
  • La raccolta separata dei rifiuti organici (entro il 2023) e dei rifiuti tessili (entro il 2025)

In parallelo, si prevede la diminuzione dell’uso delle discariche, che entro il 2035 dovrà riguardare meno del 10% dei rifiuti gestiti.

L’Italia si conferma leader nel riciclo dei rifiuti speciali, come sottolineato dal Ministro Costa e confermato anche nei dati del rapporto annuale 2020 dell’Istituto Superiore per la prevenzione e la ricerca ambientale (ISPRA) riferito alla produzione nazionale di rifiuti speciali del 2018, che si attesta a 143,5 milioni di tonnellate (nel 2017 erano 140 milioni). Di questi 116,9 milioni di tonnellate sono avviati alle operazioni di recupero (81%) e 26,6 milioni sono avviati allo smaltimento.

In questo quadro generale Coop è orgogliosa di portare avanti da molti anni politiche di sviluppo sostenibile e nella gestione dei rifiuti, nel pieno rispetto delle normative ambientali e in linea con i parametri Nazionali e Regionali, effettua la raccolta, differenziando quanto possibile, con impiego di risorse dedicate e adottando procedure standardizzate.

Nel 2020 l’attività della Cooperativa, in relazione all’andamento degli acquisti e delle vendite, ha prodotto 11.754 tonnellate di rifiuti, 479 in più rispetto all’anno precedente, di cui l’84% destinati al recupero e al riciclo, attraverso imprese specializzate e dotate di tutte le autorizzazioni di legge.

Di seguito il riepilogo in tonnellate dei rifiuti avviati al recupero nel corso dell’anno.

Rifiuti avviati al recupero

(Quantità in tonnellate - uffici compresi)

  2019 2020 var. Var. % 20/19
Imballaggi carta e cartone 6.425 7.209 784 10,88%
Imballaggi in plastica 365 361 -4 -1,11%
Imballaggi in legno 211 232 21 9,05%
Oli e grassi commestibili 55 40 -15 -37,50%
Ferro e acciaio 68 5 -63 -1260,00%
Imballaggi in vetro 29 47 18 38,30%
Speciali non pericolosi (toner, pile alcaline, ecc.) 59 51 -8 -15,69%
Pericolosi 16 13 -3 -23,08%
Indifferenziato e imballaggi misti conferimento privato 536 482 -54 -11,20%
Organico conferimento privato 264 213 -51 -23,94%
Organico e indifferenziato conferimento comunale 1.820 1.895 75 3,96%
Materiali di categoria 3 (pesce, carne, latte e derivati) 1.427 1.206 -221 -18,33%
Totale 11.275 11.754 479 4,08%

Riduzioni TARI

(Valori in euro)

  2019 2020 var. Var. % 20/19
Valore delle riduzioni per effetto della raccolta differenziata 420.000 200.000 -220.000 -110,00%

La politica delle 3 R

Dal 1996 Coop implementa interventi sul packaging al fine di ridurre il suo impatto sull’ambiente, e dal 2000 applica il principio delle 3R:

  • Riduzione: uso di minore quantità di materiale (alleggerimento packaging), no sovraimballi
  • Riciclo: uso di materiale riciclato vs vergine (carta o plastica) e/o sia riciclabile/compostabili
  • Riuso: promozione uso di manufatti riutilizzabili (ex cassette), incentivazione uso di ricariche

https://consumatori.e-coop.it/coop-gli-imballaggi-e-le-3r/

Lotta alla plastica

Coop, giocando d’anticipo, prevede di raggiungere entro il 2022 gli obiettivi che l’Unione Europea ha posto come obbligatori entro il 2030: tutti i Prodotti a Marchio Coop, con un valore commerciale di circa 3 miliardi di euro all’anno, saranno fatti con materiali da imballaggi interamente riutilizzabili, mentre quelli della linea Vivi Verde, quella espressamente dedicata alla tutela dell’ambiente, lo sono già da fine 2019. Così come tutti gli imballaggi dell’ortofrutta (sempre a Marchio Coop) sono in plastica interamente riciclabile. Un impegno di grande rilievo.
Grazie a queste misure, già a partire dal 2018, Coop risparmia 960 tonnellate di plastica, un valore corrispondente a nove tir ben stipati, e nel 2025, quando tutto il percorso sarà completato, il risparmio salirà a 6.400 tonnellate, equivalente a circa il volume di 60 tir interamente stipati di materiale plastico.

https://www.e-coop.it/coop-riduce-uso-plastica
 

Sensibilizzazione dei Soci e clienti

Dal 2007 Coop, per prima, ha iniziato a scrivere sulle etichette indicazioni sui materiali del packaging, per aiutare il consumatore nella raccolta differenziata. In questo modo si favorisce l’economia circolare e il riciclo dei materiali, centralizzando il ruolo del Socio e cliente nel processo.

https://consumatori.e-coop.it/raccolta-differenziata-limpegno-di-coop-passa-dallinformazione

  • Sigla: indica in gergo tecnico la tipologia di materiale
  • Cos’è: indica la tipologia di materiale
  • Dove va: segnala dove è opportuno gettare il rifiuto

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